Nella missione verso Marte, che durerà due anni e mezzo, ci vorranno 22 minuti per inviare un messaggio dalla Terra all’astronave e poi altri 22 minuti per rispondere. Per affrontare questo tipo di ostacoli, la NASA allena intensamente gli equipaggi in viaggio nello spazio e quelli di terra sulle skill di comunicazione.

Uno degli strumenti che la NASA utilizza per garantire una buona comunicazione è il debriefing, che viene utilizzato a più livelli per sollecitare un feedback onesto sugli eventi accaduti. Una meta-analisi ha rilevato che i team che utilizzano lo strumento del debriefing hanno ottenuto performance migliori del 20-25% rispetto a chi non utilizza questa pratica.

Dopo la riparazione – effettuata con successo – di una perdita di ammoniaca sulla stazione spaziale internazionale nel 2013, la NASA ha condotto un debriefing tra tutti i team coinvolti per identificare sia gli aspetti positivi sia le lezioni relative alla risoluzione dei problemi e al coordinamento.

Se il russare di un compagno…

Se il russare di un compagno ti tiene sveglio tutta la notte, influenzando così le tue prestazioni in un ambiente in cui anche piccoli errori possono avere conseguenze gravi, il problema deve essere onestamente discusso e risolto.

La NASA ha creato domande specifiche per il debriefing su argomenti come la privacy e le interazioni con la sala controllo in grado di evidenziare potenziali aree problematiche specifiche per il team. Un debriefing che salta gli argomenti difficili non aiuterà un team a raggiungere i propri obiettivi o a rimanere coeso nel tempo.

La sicurezza psicologica…

Uno dei principi cardine è quello della sicurezza psicologica. Prima di iniziare il debriefing vanno stabilite chiaramente le regole: vietata la ricerca del colpevole, approccio volto alla soluzione del problema, nessuna primadonna. Questo vale per tutte le organizzazioni, sia che si tratti di andare su Marte, che lanciare sul mercato un nuovo dentifricio.